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Il codice ASCII (si pronuncia "askii"), che sta per American Standard Computer Information Exchange è la tabella più usata

universalmente per la codifica dei dati alfanumerici. Proposto dall'ANSI nel 1963 (definitivo nel 1968) è divenuto uno

standard ISO 646. Il codice ASCII standard `e codificato su 7 bit, e quindi può rappresentare al massimo 27 = 128 simboli

diversi. Esiste una versione del codice ASCII che usa un byte. Tale codice viene detto Codice ASCII esteso e permette la

rappresentazione di 28=256 caratteri, (128 di base con le varianti relative alle diverse lingue + i caratteri speciali e grafici).

Caratteristica comune ai due codici è la presenza dei primi 31 caratteri, chiamati caratteri di controllo, che producono

un'azione e non sono stampabili. Come si potrà notare il set di caratteri a disposizione non e' poi così ampio, infatti, essendo

stata concepita in America, la tabella ASCII standard non comprende le lettere accentate (sconosciute all'ortografia inglese).

L'alfabeto latino, usato nella scrittura di molte lingue nel mondo, presenta una grande quantità di varianti grafiche: si va dalle

semplici vocali accentate (accento grave à, acuto á, circonflesso â, dieresi ä, tilde ã) a lettere modificate (lettere con barrette,

cediglie, segni), lettere speciali usate solo in una lingua, segni di punteggiatura particolari (il punto interrogativo ed il punto

esclamativo capovolti usati nello spagnolo), simboli di valuta, e così via, del tutto assenti nell'ortografia inglese. Per questo

motivo esistono diverse estensioni della tabella ASCII: lo standard ISO 8859 prevede 15 diverse estensioni, comprese quelle

per gli alfabeti diversi dal latino, ma esistono anche ulteriori estensioni non riconosciute dall'ISO e create per esempio

dalla Microsoft per i sistemi Windows o dalla Apple per i Macintosh. La tabella ASCII estesa tipicamente utilizzata in Italia è

quella dell'Europa occidentale, creata per le lingue germaniche e neolatine (escluso il rumeno). Altre estensioni usate

in Europa sono la Centro Europea per i paesi dell'Europa orientale (lingue slave, ungherese, rumeno), la Turca, la Cirillica e

la Greca. Di seguito è riortata la tabella ASCII standard (US ASCII ISO 646 International Reference Version).

 

 

 

Dal n° 0 al n° 31 sono dei caratteri di controllo per periferiche,

dal n° 32 al n° 47 vari caratteri,

dal n° 48 al n° 57 cifre decimali,

dal n° 58 al n° 64 vari caratteri,

dal n° 65 al n° 90 lettere maiuscole dell'alfabeto,

dal n° 91 al n° 96 vari caratteri,

dal n° 97 al n° 122 lettere minuscole dell'alfabeto,

dal n° 123 al n° 127 vari caratteri.

Con 1 byte (28=256) è possibile realizzare 256 diverse combinazioni, quantità sovrabbondante per la descrizione dei vari

caratteri della tabella standard (un bit di troppo). Questa ridondanza puo essere sfrutttata per sottrarre l'ultimo bit alla

descrizione del carattere, dedicandolo a quello che si chiama controllo di parità (parity check). Se il risultato è un numero

pari, il bit di parità viene posto a 1, mentre se sono dispari viene posto a 0:

 

 

La tabella ASCII estesa varia come già accennato in base alla zona geografica di utilizzo e al softwere utilizzato. Le 15

estensioni previste dall'ISO 8859 sono:

 

 

Per ottenere un carattere in codifica HTML ("entità") basta scriverne il numero preceduto da &# e succeduto da ;

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