Breadcrumbs

Ecco alcuni termini comunemente utilizzati nell'ambito della gestione dei nomi di dominio Internet. Fai clic su un

termine per passare alla relativa definizione e a una descrizione di come viene utilizzato all'interno dei servizi Google.

Per una descrizione dei termini relativi al DNS (Domain Name System), responsabile della gestione della relazione

fra indirizzi IP e nomi di dominio, vedi Nozioni di base sul DNS.

 

 

Nome di dominio

Il nome di dominio (spesso chiamato semplicemente un dominio) è un nome facile da ricordare associato a un

indirizzo IP fisico su Internet. Il nome di domino corrisponde al nome univoco che compare dopo il simbolo @ negli

indirizzi email e dopo www. negli indirizzi web. Ad esempio, il nome di dominio example.com potrebbe essere

tradotto nell'indirizzo fisico 198.102.434.8. Altri esempi di nomi di dominio sono google.com e wikipedia.org. 

L'utilizzo di un nome di dominio per identificare una posizione su Internet in luogo dell'indirizzo IP numerico facilita

la memorizzazione e la digitazione degli indirizzi web.

 

Chiunque può acquistare un nome di dominio. È sufficiente rivolgersi a un host di dominio o a un registrar,

individuare un nome che non sia già stato utilizzato e pagare una piccola tariffa annuale.

 

Quando ti registri ai servizi Google Cloud, devi fornire il nome del dominio che intendi utilizzare con i servizi. Devi

essere proprietario del dominio (possiamo aiutarti ad acquistarne uno) e verificarne la proprietà. Per ulteriori

informazioni, vedi Domini e indirizzi web.

 

↑ torna all'inizio

 

Sottodominio

Il sottodominio è un dominio che è parte di un dominio più grande. Ad esempio, mail.google.com, www.google.com e

docs.google.com sono sottodomini del dominio google.com. I proprietari dei domini possono creare sottodomini per

fornire indirizzi facili da ricordare per pagine o servizi web all'interno del dominio di primo livello.

 

↑ torna all'inizio

 

Dominio semplice

Un dominio semplice non è altro che l'indirizzo di un dominio senza il prefisso "'www", ad esempio google.com

(semplice) invece di www.google.com (non semplice). Vedi anche Attivazione dell'indirizzo del dominio naked.

 

↑ torna all'inizio

 

Dominio principale

Nel contesto dei servizi Google Cloud, il dominio principale corrisponde al domino che hai utilizzato per effettuare la

registrazione per il tuo account aziendale. Potrai aggiungere altri domini al tuo account in un secondo momento. Per

maggiori dettagli, vedi Scelta del nome di dominio principale.

 

↑ torna all'inizio

 

Dominio secondario

Oltre al dominio principale, è possibile aggiungere ulteriori domini al tuo account per consentire anche agli utenti di

tali domini di utilizzare i tuoi servizi. Quando aggiungi un dominio a cui sono associati utenti specifici, questo viene

definito dominio secondario. Per ulteriori informazioni, vedi l'articolo sull'aggiunta di utenti da un altro dominio.

 

Importante: il dominio secondario dipende completamente dal dominio principale. L'eliminazione o la sospensione

del dominio principale si applica anche ai domini secondari. Per ulteriori informazioni, vedi Rimuovere un dominio o

un alias dominio.

 

↑ torna all'inizio

 

Alias dominio

Un alias dominio è un nome di dominio che agisce come alias per un altro dominio. Puoi aggiungere un dominio al

tuo account come alias dominio per assegnare agli utenti del tuo dominio un altro indirizzo email presso l'alias

dominio. In questo caso, la posta verrà recapitata nella stessa Posta in arrivo del destinatario, indifferentemente

dall'indirizzo utilizzato. Per ulteriori dettagli, vedi Fornire agli utenti un indirizzo in un altro dominio.

 

↑ torna all'inizio

 

Indirizzo IP

Un indirizzo IP (Internet Protocol) rappresenta una serie di numeri che identificano la posizione di un determinato

dispositivo nella rete Internet. Un indirizzo IP ha un aspetto simile al seguente: 74.125.19.147

 

Poiché un nome di domino può essere associato a più indirizzi IP, Google non supporta configurazioni della

pubblicazione di contenuti via email e sul Web in cui siano utilizzati soltanto indirizzi IP.

 

↑ torna all'inizio

 

Registrar di domini

Un registrar di domini rappresenta una società che vende nomi di dominio non utilizzati e quindi disponibili per la

registrazione. La maggior parte di queste società offre anche servizi di hosting di dominio.

 

Puoi registrare un dominio mediante Google Domains (beta). Offriamo inoltre la possibilità di effettuare la

registrazione di domini ricorrendo ai nostri partner di registrazione. Puoi acquistare un nome di dominio mediante un

partner quando ti registri per un account Google Cloud. Se acquisti un dominio durante la registrazione a G Suite,

l'attivazione di Gmail e la creazione di indirizzi web personalizzati avverranno automaticamente. Se ti registri con un

nome di dominio che già possiedi, dovrai eseguire queste operazioni da solo modificando i record DNS presso l'host

del dominio.

 

↑ torna all'inizio

 

Host di dominio

Un host di dominio è un'azienda che è responsabile del funzionamento dei server DNS per il tuo domino e che

gestisce i relativi record DNS. Questi ultimi includono i record MX necessari per la configurazione di Gmail (se

utilizzi G Suite), i record CNAME per la creazione di indirizzi web e altri ancora. La maggior parte degli host di

dominio offre anche il servizio di registrazione del nome di dominio.

 

Pertanto, per modificare i record DNS del dominio, devi accedere all'account del tuo dominio presso l'host del

dominio stesso. Se l'host del dominio è Google Domains, puoi gestire i tuoi record DNS in domains.google.com. Se

non sei sicuro di quale sia il tuo host, vedi Identificazione dell'host di dominio.

 

↑ torna all'inizio

 

Nameserver

Il nameserver funge da punto di riferimento per i dati DNS del dominio ed è generalmente mantenuto da una società

di hosting di dominio. In caso di errore del nameserver, può verificarsi un ritardo nel recapito della posta o

un'interruzione del funzionamento del sito web. Per evitare di avere un unico punto di errore è quindi consigliabile

dotarsi di due nameserver fisicamente distinti. In alcuni paesi i nameserver devono obbligatoriamente risiedere in due

reti IP diverse per garantire maggiore affidabilità. I record di dominio restituiti da ciascun nameserver devono essere

identici. L'ordine in cui vengono restituiti è irrilevante.

 

↑ torna all'inizio

  

Directory WHOIS

La directory WHOIS è un elenco pubblico di nomi di dominio nonché di persone e organizzazioni associate a ciascun

nome.

 

I proprietari di alcuni nomi di dominio preferiscono nascondere i propri dati personali dalla directory WHOIS per

proteggere la propria privacy, come fa chi desidera che il proprio numero di telefono non sia presente nell'elenco

telefonico.

 

Puoi utilizzare la directory WHOIS per individuare i proprietari di nomi di dominio e indirizzi IP. Esistono molte

directory basate sul Web disponibili gratuitamente su Internet. Le informazioni fornite dalla directory WHOIS

includono un indirizzo email e un numero di telefono.

 

↑ torna all'inizio

 

 

Il DNS o Domain Name System (sistema dei nomi di dominio), si occupa di risolvere i nomi di dominio, di una rete

privata o pubblica, in un indirizzo IP.

 

Il servizio DNS è un database gerarchico distribuito e contiene tutte le corrispondenze “nome di dominio/indirizzo IP”,

tutto ciò è tenuto in funzione dai server DNS.

 

Ad esempio, al nome di dominio http://bigportale.altervista.org/cyberhw-sw corrisponde l’indirizzo IP 173.212.220.46,

digitando questa

serie di numeri nel tuo browser di ricerca, otterresti lo stesso risultato che avresti scrivendo il nome per esteso.

 

 

Ovviamente un unico server DNS non può contenere la tabella con tutti i nomi e indirizzi esistenti, così quando

non trova la corrispondenza esatta, interroga un altro server DNS a sua volta, finché non viene trovato il record

corretto.

 

Essendo un’architettura gerarchica, all’apice della piramide vi stanno 13 server DNS e sono denominati “Root

namservers“, i quali 10 sono negli Stati Uniti, uno in Inghilterra, uno in Svezia ed uno in Jappone.

 

Di default server DNS vengono assegnati in modo automatico ai tuoi dispositivi mobile e non dall’ISP, nel caso

avessi problemi puoi sempre modificare il DNS manualmente, utilizzando uno tra i server DNS pubblici alternativi.

 

Server

 

 

In una rete informatica con il termine server, si vuole genericamente indicare un qualsiasi dispositivo in grado di

erogare una qualsiasi tipologia di servizio a livello logico o a livello fisico a dei client, ossia dei “clienti” presenti

nella stessa rete locale, o anche remota.

 

Un server è un dispositivo praticamente opposto al client. Sulla rete un dispositivo client effettua una richiesta al

server, e se sarà disponibile risponderà con l’informazione o il dato richiesto.

 

Non sempre un server è un dispositivo fisico, poiché potrebbe essere anche un servizio. Ad esempio un server web è

un software installato su un computer che mette a disposizione determinati servizi utili per il web.

 

In parole “molto povere” un server non è altro che un computer in grado di erogare servizi ai client di una rete locale

o remota.

 

Browser

 

In informatica un web browser o navigatore è un programma che consente di usufruire dei servizi di connettività in

Rete e di navigare sul World Wide Web, appoggiandosi sui protocolli di rete forniti dal sistema operativo attraverso

opportune API, permettendo di visualizzare i contenuti delle pagine dei siti web, specificandone l’URL, e di interagire

con essi.

 

Cos’è l’Internet Service Provider?

 

 

Con il termine di Internet Service Provider (ISP), si vogliono indicare tutte quelle aziende, che erogano un

servizio in grado di garantire l’accesso ad internet, a tutti gli utenti che hanno stipulato un contratto con

l’azienda stessa.

 

In parole povere il tuo internet service provider è l’azienda con cui hai stipulato un contratto, ad alla quale

ogni mese paghi un canone per poter avere accesso ad internet, tramite un modem/router.

 

server DNS forniti dal tuo provider non sono efficienti e preferiresti avere a disposizione una soluzione alternativa, oppure

non hai ben presente cosa sia questo argomento, e vuoi approfondire per riuscire in autonomia a capire quale sia la soluzione

migliore per la tua rete di casa.

 

Se possiedi una connessione molto veloce, ma spesso capita che la pagina stia parecchio in attesa prima di caricarsi

probabilmente il problema è proprio legato alla risoluzione dei nomi, e potresti risolverlo proprio scegliendo tra i migliori

DNS.

 

Se vuoi approfondire anche tu questo problema e desideri risolverlo completamente, non ti rimane altro che seguire l’articolo.

 

Contenuti dell'articolo

 

Come funziona il DNS?

 

I server DNS vengono nel 99% dei casi, rilasciati automaticamente dall’ISP (Internet Service Provider), ed in poche parole

si occupano di risolvere, ossia trasformare un nome in una sequenza di numeri che prendono il nome di indirizzo IP.

 

Ad esempio a www.google.it, corrisponde l’indirizzo ip pubblico: 216.58.206.35

 

Non sai come modificare il DNS del tuo computer? Niente paura, ho appositamente scritto un articolo su come impostare i

DNS manualmente. Essendo un tutorial universale per sistemi operativi, ci riuscirai in un batter d’occhio con qualsiasi

device. ?

 

In ogni caso ti consiglio di testare vari DNS e trovare quale sia il più veloce per la tua connessione, perché ti spiego una

cosa: in una rete il DNS più veloce è quelle che fisicamente si trova più vicino a te, ed è sempre quello del provider. Quindi

ti consiglio di sostituirlo solo nel caso in cui quello che ti viene fornito in automatico, presenti dei problemi e sia lento.

 

Informazioni utili sui DNS

 

Scegliere i migliori DNS non solo aiuta trovare un’alternativa valida per navigare più velocemente e caricare meglio le

pagine web, ma ti aiuta anche a proteggerti dagli attacchi Dos (Denial of Service), che per un’abitazione non hanno senso,

ma per aziende oppure server che mettono a disposizione dei servizi pubblici, possono creare gravi danni.

 

Lista dei migliori DNS

 

Ora che hai capito come può funzionare il DNS in una rete, non ti rimane altro che scegliere quello che preferisci e

testarlo.

 

Google DNS

  • 8.8.8.8
  • 8.8.4.4

Telecom Italia DNS

  • 85.37.17.51
  • 85.38.28.97

DNS Fastweb

  • 85.18.200.200
  • 89.97.140.140

SecureDNS

  • 8.26.56.26
  • 8.20.247.20

OpenDNS

  • 208.67.222.222 (Resolver1.OpenDNS.com)
  • 208.67.220.220 (Resolver2.OpenDNS.com)
  • 208.67.222.220
  • 208.67.220.222

Norton DNS

  • 198.153.192.1
  • 198.153.194.1

ScrubIt

  • 67.138.54.10
  • 207.225.209.66

Vi sono vari casi in cui serve impostare DNS manualmente sul tuo computer, e se anche tu ti trovi ad affrontare questo

problema, sei nel posto giusto !

 

Perché per te ho creato questa semplice guida, che ti spiegherà come fare in un batter d’occhio.

 

Contenuti dell'articolo

 

Nel nostro ultimo capitolo, abbiamo visto come installare Packet Tracer in Windows e Linux. Ora vedremo come usarlo. Ho realizzato questa guida tenendo presente i principianti assoluti e quando dico principianti assoluti, intendo principianti assoluti. Come parte di questa guida, creeremo una topologia a stella e vedremo la differenza tra hub e switch.

Apri Packet Tracer. Nell'angolo in basso a sinistra, ci sono tutti i componenti necessari per creare la nostra rete. Esistono router, switch, dispositivi terminali, hub, dispositivi wireless e connessioni, ecc.

 

 

Fai clic su "Hub" . A destra, dovresti vedere i tipi di hub visualizzati. Fare clic sul primo tipo "Generico" , quindi trascinare il mouse nell'area di lavoro sopra e fare clic sul punto in cui si desidera posizionare l'hub come mostrato di seguito.

 

 

Fai clic sull'hub che abbiamo appena inserito nel nostro spazio di lavoro. Viene mostrata la vista fisica dell'hub ed è letteralmente una vista fisica. Puoi persino vedere il pulsante di accensione dell'hub.

 

 

Fare clic sulla scheda "Config" accanto alla scheda "Physical" . Vengono visualizzate le impostazioni globali dell'hub. È possibile modificare il nome visualizzato dell'hub. Modificalo da "Hub0" a "Hub" . Quindi chiudilo.

 

 

Ora posizioneremo cinque computer attorno all'hub per formare la topologia Hub e Spoke. Dai componenti nell'angolo in basso a sinistra, fai clic su "Dispositivi finali" . Dalle opzioni visualizzate, fare clic sulla prima scelta chiamata "Generico" tenere premuto il tasto "CTRL" e fare clic sull'area di lavoro in cinque punti attorno all'hub in cui si desidera posizionare i computer. Questa è una scorciatoia per posizionare molti dispositivi.

 

 

Fai clic su qualsiasi "PC" che abbiamo appena inserito. Dovresti vedere qualcosa di simile a "CPU" . Questa è la visione fisica del PC. Possiamo persino vedere il pulsante di accensione

 

 

Fare clic sulla scheda "Config" accanto alla scheda "Physical" . Sulle impostazioni globali, cambiare il nome del PC in "PC 2" . Sul gateway / DNS selezionare "DHCP" . Configureremo un server DHCP per assegnare gli indirizzi IP ai PC. Puoi dare un'occhiata ad altre schede accanto alla scheda "Config" .

 

 

Eseguire questa azione anche per altri PC e denominarli in modo diverso. Quindi da "End Devices" selezionare "Server" e posizionarlo nell'area di lavoro come di seguito.

 

 

Clicca su "Server" . Vai alla scheda "Config" . Qui, possiamo configurare l' indirizzo IP statico / Gateway / Subnet Mask. Fare clic su INTERFACCIA  "FastEthernet0" a sinistra. Impostare la configurazione IP come statica e fornire "Indirizzo IP" come 192.168.0.254 e " Maschera sottorete" come "255.255.255.0" .

 

 

Fai clic su "Impostazioni" GLOBALI  a sinistra. Impostare la configurazione IP su statica e fornire "Gateway" come 192.168.0.1  e "Server DNS" come "8.8.8.8" .

 

 

Vai alla scheda "Servizi" . Possiamo vedere i servizi che possono essere configurati sui nostri server HTTP, DHCP ecc ecc.

Fare clic su "DHCP". Conservare il nome del pool, modificare lo stesso gateway predefinito e il server DNS . Fornire "Indirizzo IP iniziale" come "192.168.0.10" e "Maschera sottorete" come "255.255.255.0" e  "Numero massimo di utenti" come "150" . Attiva il servizio DHCP se è OFF . Fai clic su "Salva" . Chiudi la finestra.

 

 

Ora tutto ciò che serve è collegare i nostri dispositivi per creare una rete. Nei componenti nell'angolo in basso a sinistra, fare clic su "Connessioni" .

 

 

Vengono visualizzati diversi tipi di cablaggio. Ecco dove Packet Traceer ci aiuta nelle nostre capacità di apprendimento. Se non si è sicuri del tipo di cablaggio da utilizzare, fare clic sulla prima scelta "automatica" .

 

 

Quindi nell'area di lavoro, fare clic su "Server" e quindi fare clic su "Hub" . Viene stabilita una connessione. Se i punti terminali della connessione sono rossi , allora c'è qualche problema con il cablaggio. Se i punti finali sono verdi , allora il tuo cablaggio va bene (apprendiamo che dobbiamo usare il cablaggio diretto in rame in Star Topology).

 

 

Fare lo stesso per tutti i collegamenti come mostrato di seguito.

 

 

Richiedi l'indirizzamento DHCP per i PC. Fare clic su ciascun PC e fare clic sulla scheda Desktop > Configurazione IP .

 

 

Fare clic su DHCP e attendere che la richiesta DHCP abbia esito positivo.

 

 

Dopo aver configurato Richiedi l'indirizzamento DHCP per tutti i PC, passa il mouse sui sistemi per verificare se gli indirizzi IP sono assegnati o meno.

 

 

Ora vediamo il funzionamento dell'hub. Fai clic su "Simulazione" accanto a "Tempo reale" come mostrato di seguito.

 

 

Si aprirà la finestra Elenco eventi. Fai clic su "Modifica filtri" . Vedremo vari protocolli.

 

 

Deseleziona l' opzione "Mostra tutto / Nessuno" . Tutte le opzioni sono deselezionate. Quindi selezionare l' opzione ICMP . Quello che stiamo facendo è provare a eseguire il ping della macchina.

 

 

Chiudi la finestra Elenco eventi.

 

 

Fare clic su "Aggiungi PDU semplice" come mostrato di seguito. Quando spostiamo il mouse nell'area di lavoro, possiamo vedere una busta bianca che si muove insieme al mouse.

 

 

Primo clic sul dispositivo di invio (fare clic su "PC0" ). Quindi selezionare il dispositivo ricevente (fare clic su "Server" ). Dovrebbe essere chiaro che stiamo eseguendo il ping del server da PC0. Il nostro schermo dovrebbe apparire come di seguito.

 

 

Ora vediamo come viaggiano i pacchetti dal PC0 al server che stiamo tentando di eseguire il ping. Fare clic su "Capture / Forward" come mostrato di seguito.

Fare di nuovo clic su "Capture / Forward" . Il ping viaggia da PC0 all'hub.

 

 

Fare di nuovo clic su "Capture / Forward" . L'hub inoltra il frame su tutte le porte, ad eccezione della porta attraverso la quale è entrato il frame. Tutti gli host tranne Server scartano il frame poiché non è indirizzato a loro.

 

 

Fare clic su "Capture / Forward" . Il server inoltra un frame all'hub.

 

 

Fare clic su "Capture / Forward" . L'hub inoltra ancora una volta il frame su tutte le porte tranne la porta di input. Tutti gli host tranne PC0 lo scartano poiché non sono indirizzati a loro. Il messaggio di successo della simulazione è mostrato come di seguito.

 

 

Per visualizzare l'elenco degli eventi completi sottoposti a questa comunicazione, fare clic su "Elenco eventi" come mostrato di seguito.

 

 

 

Come già visto, gli Hub inoltrano un frame che ricevono su tutte le porte in uscita tranne la porta attraverso la quale ha ricevuto il frame. Quando sono connessi tramite hub, i dispositivi host condividono la stessa larghezza di banda del supporto. Poiché condividono la stessa larghezza di banda, gli host possono inviare frame contemporaneamente sul supporto, il che può provocare collisioni.

Al fine di prevenire le collisioni tra frame, Ethernet utilizza "Carrier Sense Multiple Access / Collision detect (CSMA? CD)" . Naturalmente ciò impedisce le collisioni ma consuma ancora molta larghezza di banda. L'unica soluzione è a questo problema è rendere il dominio di collisione il più piccolo possibile. Vediamo come. Fai clic su "Elimina" come mostrato di seguito.

 

 

Fai clic sull'hub. Ciò eliminerà l'hub e anche le connessioni.

 

 

Sostituirlo con un interruttore "2960" ed effettuare i collegamenti come in precedenza.

 

 

Aggiungi una semplice PDU ICMP come precedentemente fatto.

 

 

Fare clic su "Capture / Forward" . Il primo fotogramma si sposta verso l'interruttore.

 

 

Fare di nuovo clic su "Capture / Forward" . Lo switch inoltra il frame solo al server, è la destinazione prevista.

 

 

Successivamente il frame viene inoltrato per passare che lo inoltra a PC0 completando così la comunicazione.

 

 

Ora come succede? Ciò accade perché uno switch crea un solo dominio di collisione per frame di port forwarding solo sulla porta in uscita che raggiunge la destinazione del frame. Poiché gli host lavorano nel proprio dominio di collisione isolato, i frame non si scontreranno mai, risolvendo così il problema delle collisioni. Penso che ora hai capito il funzionamento non solo di hub e switch, ma anche di come utilizzare Cisco Packet Tracer. Man mano che avanziamo, vedremo alcuni esempi pratici.

 

Privacy Policy